Gf Valli Monregalesi: l’emozione di transitare sul traguardo della 18° tappa del Giro numero 101
Mondovì (Cuneo) – Entri nelle stanze del Museo della Stampa, la più completa raccolta pubblica di macchine e attrezzature per la stampa esistente oggi in Italia, e un’atmosfera d’altri tempi ti avvolge e coinvolge. A Mondovì fu edito il primo libro stampato in Piemonte, erano trascorsi soltanto pochi anni da quando Johann Gutenberg di Magonza inventò la stampa a caratteri mobili e pubblicò il suo primo libro, la Bibbia delle 42 linee.
Tanti singoli caratteri da comporre per preparare una pagina di storia. Storie simili, ma non uguali, che raccontano un territorio e i valori connessi attraverso una passione quella per il ciclismo.
Un lungo viaggio nella storia della città che diede i natali a Giovanni Giolitti, scritto con il sudore della fronte delle diverse migliaia di ciclisti amatori che hanno pedalato nelle ventuno stagioni lungo le strade del comprensorio monregalese.
Domenica si torna a pedalare in quel territorio che stregò il Generale Napoleone Bonaparte, testimone di eventi bellici che hanno segnato la Prima Campagna d’Italia napoleonica (1796); la stessa Mondovì fu conquistata per due volte dai francesi, ed è ricordata per la battaglia del 21 aprile 1796 in cui Bonaparte sconfisse le forze austro-piemontesi, preparando l’armistizio di Cherasco e le successive vittorie sull’Austria.
Una battaglia a colpi di pedale per conquistare i punti validi per la classifica della Coppa Piemonte, il più importante circuito granfondistico nazionale, sulle stesse strade che tre giorni prima hanno visto transitare i protagonisti del giro numero 101 lanciati alla conquista della vetta di Prato Nevoso.
Anche i protagonisti del Giro delle Valli Monregalesi, che prenderanno il via da Mondovì alle ore 9,30, raggiungeranno il culmine del colle pur salendo dal versante opposto rispetto ai girini, che invece saliranno all’arrivo da Villanova Mondovì. Il tempo di sognare di poter ripetere le gesta del trionfatore della 18° tappa della corsa rosa, ma la fatica dei master non è ancora finita. C’è da affrontare la discesa, che i professionisti hanno pedalato in salita, per raggiungere il traguardo e da Villanova Mondovì raggiungere la “capitale” monregalese dopo 151 km di gara.
Emozioni pure che soltanto il ciclismo sa regalare. Coloro che sceglieranno di misurarsi sul percorso della mediofondo 102 chilometri, non affronteranno l’ascesa al Colle del Prel e nel finale transiteranno anche loro a Villanova Mondovì, nel cui territorio si trova la Grotta dei Dossi, la grotta più colorata d’Italia.
Un’emozione lunga ventuno anni che ogni anno si rinnova come fosse la prima volta. Un’emozione che si materializza nei colori della montagna giudice insindacabile di tutte le contese, della corsa rosa e nero dell’inchiostro che ha raccontato la nostra vita